Cessione del Quinto e Contributo di Risoluzione: Cosa Conoscere


La cessione del quinto è uno degli strumenti finanziari più utilizzati in Italia per l’accesso al credito, specialmente da parte di lavoratori dipendenti e pensionati. Questo tipo di prestito consente di ottenere liquidità senza la necessità di presentare garanzie aggiuntive, poiché la rata del prestito viene detratta direttamente dallo stipendio o dalla pensione. Tuttavia, uno degli aspetti di cui si parla meno è il contributo di risoluzione, un elemento che può influenzare le scelte dei consumatori. In questo articolo esploreremo questi temi, comprendendo meglio la loro funzionalità, le condizioni e i vantaggi.

Cos’è la Cessione del Quinto?

La cessione del quinto è un contratto di prestito personale che prevede il rimborso tramite la trattenuta di una parte dello stipendio o della pensione. L’importo massimo della rata non può superare il 20% del reddito mensile. Questo strumento si rivela estremamente utile per chi ha bisogno di liquidità immediata, poiché non comporta l’istruttoria di un finanziamento tradizionale, né la presentazione di garanzie patrimoniali.

Come Funziona

  1. Richiesta e Approvazione: La persona interessata deve presentare richiesta a un istituto di credito o a una finanziaria specializzata, allegando la documentazione necessaria.

  2. Detrazione della Rata: Una volta approvata la richiesta, l’importo del prestito viene erogato, e le rate vengono sottratte direttamente dallo stipendio o dalla pensione fino al completo rimborso.

  3. Durata del Prestito: La durata della cessione del quinto può variare, solitamente da 2 a 10 anni, a seconda delle esigenze del richiedente e del contratto stipulato.

Vantaggi della Cessione del Quinto

  • Facilità di Accesso al Credito: Anche chi ha una storia creditizia non perfetta può accedere a questo tipo di prestito.
  • Rimborso Automatico: Le rate vengono detratte automaticamente, riducendo il rischio di inadempienza.
  • Tassi Competitivi: I tassi di interesse applicati sono generalmente più favorevoli rispetto ad altre forme di prestito.

Cosa è il Contributo di Risoluzione?

Il contributo di risoluzione è una somma di denaro che può essere richiesta dagli istituti di credito al momento della cessazione del contratto di cessione del quinto. Questo contributo è previsto per coprire eventuali spese di gestione e rischio, ed è importante per il consumatore comprendere come possa impattare il costo totale del prestito.

Quando si Paga il Contributo di Risoluzione?

Il contributo viene solitamente applicato quando:

  • Richiesta di Estinzione Anticipata: Se il debitore decide di estinguere anticipatamente il prestito, l’istituto di credito può richiedere questo contributo per coprire i costi associati all’estinzione.
  • Cessazione del Rapporto di Lavoro: In caso di cessazione del rapporto di lavoro o di pensionamento, è possibile che venga richiesto il contributo per la chiusura del contratto.

Importo del Contributo di Risoluzione

L’importo del contributo di risoluzione può variare a seconda delle politiche interne dell’istituto di credito e delle condizioni di contratto, ma generalmente si aggira intorno all’1% – 2% dell’importo residuo del prestito. È fondamentale che il consumatore legga attentamente il contratto per conoscere in anticipo eventuali penali o costi aggiuntivi.

Come Scegliere la Cessione del Quinto Giusta?

Quando si sceglie un prestito tramite cessione del quinto, ci sono diversi fattori da considerare:

  1. Confronto Tra Istituti di Credito: È fondamentale confrontare diverse offerte sul mercato. Le condizioni variano da un istituto all’altro.

  2. Tassi di Interesse: Assicurati che i tassi di interesse siano competitivi. Una piccola differenza nel tasso di interesse può significare un risparmio significativo nel totale da rimborsare.

  3. Costi Accessori: Verifica sempre se ci sono costi aggiuntivi, come spese di istruttoria o il contributo di risoluzione, e considera il loro impatto sul prestito complessivo.

  4. Trasparenza: Scegli istituti di credito che siano chiari e trasparenti riguardo ai termini del contratto. È importante che tutte le informazioni siano facili da comprendere.

Considerazioni Finali

La cessione del quinto può essere un’ottima soluzione per chi ha bisogno di liquidità senza complicazioni. Tuttavia, è essenziale prestare attenzione a tutti gli aspetti contrattuali, inclusi i costi del contributo di risoluzione. Informarsi bene e confrontare le varie offerte sul mercato è il primo passo per prendere una decisione consapevole, che non’accresca inutilmente il debito.

FAQs

1. Cos’è la cessione del quinto?
La cessione del quinto è un tipo di prestito personale che prevede il rimborso tramite una trattenuta sullo stipendio o sulla pensione, che non può superare il 20% del reddito mensile.

2. Chi può richiedere la cessione del quinto?
Possono richiedere la cessione del quinto i lavoratori dipendenti, i pensionati e in alcuni casi anche i liberi professionisti.

3. Che cosa è il contributo di risoluzione?
È una somma di denaro che gli istituti di credito possono richiedere nel caso di estinzione anticipata del prestito o in caso di cessazione del rapporto di lavoro.

4. Come si calcola l’importo della rata?
L’importo della rata della cessione del quinto è calcolato in base all’importo del prestito e alla durata del finanziamento, ma non può superare il 20% del tuo stipendio o pensione.

5. Posso estinguere anticipatamente il prestito?
Sì, è possibile estinguere anticipatamente il prestito, tenendo presente che potrebbe essere richiesto il pagamento del contributo di risoluzione.

6. Quali documenti servono per richiedere la cessione del quinto?
Generalmente sono richiesti un documento d’identità, un documento attestante il reddito (busta paga o cedolino pensione) e una copia del contratto di lavoro.

In conclusione, la cessione del quinto rappresenta una valida opzione per chi necessita di liquidità. Tuttavia, è fondamentale essere informati e comprendere tutti gli aspetti che la riguardano, così da poter sfruttare al meglio questa opportunità senza incorrere in sorprese negative.

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